Corti e Cascine di Gorgonzola
Dentro e fuori la città
A Gorgonzola il centro storico è formato da tante corti, alcune delle quali erano abitate da importanti famiglie milanesi che a Gorgonzola avevano possedimenti e ville di campagna. Si riconoscono le loro case perché avevano delle decorazioni (come casa Busca), oppure erano più alte perché il solaio era utilizzato come deposito per i raccolti.
Se guardiamo la mappa del vecchio centro notiamo che la città era molto più piccola di oggi e che le case, disposte secondo forme geometriche, formano le corti.
La parola “corte” indicava i cortili all’interno della città mentre le “cascine a corte” si trovavano in periferia. Molte cascine che prima erano fuori dalla città oggi si trovano al suo interno, perché nel corso degli anni Gorgonzola si è sviluppata moltissimo.
Nelle corti si viveva soprattutto all’aperto in comunità condividendo anche i servizi che erano: le pompe dell’acqua, i bagni, i lavatoi, le ghiacciaie, i forni, le piccionaie… questa situazione è durata fino a circa gli anni ’50 del secolo scorso, quando l’acqua e l’elettricità sono arrivate in tutte le case.
I lavori che vi si svolgevano erano legati soprattutto all’agricoltura e all’allevamento degli animali da latte; per arrotondare i guadagni i contadini allevavano anche i bachi da seta. In diverse corti ancora oggi troviamo delle piante di gelso centenarie.
All’interno di tutte le corti da noi visitate abbiamo notato la presenza di immagini sacre, soprattutto della Madonna.
I materiali da costruzione erano naturali e provenivano dal territorio: per esempio il ceppo dell’Adda, i ciottoli di fiume, il legno di quercia…
Nelle corti esistevano diversi caseifici per la lavorazione del latte e la produzione del formaggio tipico di Gorgonzola; a testimonianza di questo passato è rimasta un’insegna murale che ci indica una “Latteria sociale” in via 4 Novembre.